Alex Britti ha presentato ieri in anteprima
all’Orion di Roma il tour 'Jimi Hendrix Experience: Alex Britti interpreta Hendrix' che proseguirà
fino a marzo, toccando anche differenti Paesi europei.
A fianco del chitarrista romano, la
sezione ritmica dei Simple Minds: il batterista Mel Gaynor e il bassista Ged Grimes. Tra i pezzi in
scaletta i maggiori successi della leggenda mondiale della chitarra come 'Hey Joe', 'Foxy Lady',
'Purple Haze', 'Voodoo Child', 'Crosstown Traffic' e 'Angel'.
"La nostra non è una cover
band, non imitiamo gli Experience, suoniamo noi stessi: questi sono i pezzi di Hendrix, ma con il
nostro suono" spiega Britti "L'idea per questo omaggio ci è venuta durante le registrazioni per il
mio prossimo album, che non ha ancora un titolo e che uscirà in primavera".
"Tra una sessione
e l'altra, con il batterista Mel Gaynor usiamo spesso suonare i pezzi di Hendrix per divertimento"
continua il musicista "partendo dal riff di Purple Haze siamo arrivati al jazz, e c'era talmente
tanto affiatamento che il bassista Geb Grimes, compagno di Gaynor nei Simple Minds, saputo del
progetto ha voluto a tutti i costi unirsi a noi".
Brizzi spiega poi che quello con Hendrix
non vuole essere certo un confronto e che il chitarrista statunitense è inarrivabile: "Credo che la sua
grandezza sia stata soprattutto stilistica: Hendrix ha inventato un mondo, con la sua psichedelia
blues, che non ha trovato altre voci convincenti".