Mai cartelli furono più indicati quanto quelli piazzati dallo street
artist catanese Anc, che ha seminato in giro per la città indicazioni quali "Divieto di mafia"
e "Divieto di omertà'. Peccato che un vigile puntiglioso lo avesse multato, sostenendo che "i
segnali antimafia avrebbero potuto confondere gli automobilisti".
Non si comprende se lo
zelante "puffo" si riferisse al messaggio oppure ai cartelli in sé. In ogni caso Anc ha avuto la
bella soddisfazione di vincere il ricorso e vedersi annullata la multa da più di 300 euro.
"I
segnali che avevamo messo erano chiaramente diversi dai normali divieti" ha spiegato Anc "quindi non
costituivano alcun pericolo. Si capiva che non erano regolari".
Magari lo fossero
stati.
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