Il Cancro oggi ha bisogno di qualcuno che con candore, e grande verità, gliela racconti sapendola raccontare. C’era una volta un Cancro, seduto sugli allori di un Cielo perfetto, amato e vezzeggiato in ogni più piccola cellula del suo narcisismo, che aveva smesso il ruolo melanconico e sensibile per indossare un orgoglioso mantello leonino.

Per mesi e mesi andò avanti per la sua via, sentendosi libero da ogni legame, condizionamento, viaggiando da un universo parallelo all’altro; gli astri andavano ad adularlo, considerandolo come eletto tra gli eletti dello zodiaco. Un giorno, il 31 agosto, Venere si dispose in quadratura al suo Sole dalla Bilancia, e l’atmosfera si fece improvvisamente crepuscolare. Lui non comprende quella strana nostalgia affettiva che lo assale; come può improvvisamente sentirsi solo colui che ha fatto della sua solitudine un’utopia, un ideale, una bandiera? 

E così, turbato e inquieto, va a chiedere aiuto a Mercurio, Giove e Sole, che lo tranquillizzano sui suoi impegni professionali e sui suoi prossimi benefici. Non essere turbato, Cancro adorato, ogni trattativa finanziaria andrà nel modo giusto, e sarai ancora gratificato da successi, riconoscimenti e abbondanza sino al 10, ma l’Amore no, l’amore tuo non può più aspettare.

Così la Venere improvvisamente ti volta le spalle, mai avresti potuto immaginarlo. Il giorno nove anche Giove si farà convincere che persino per te è giusto giunga il momento dell’esperienza nel Tempo. Morale: chi d’amore e solitudine ferisce, d’amore e solitudine perisce. O meglio, non rinviare a domani l’Eros che puoi godere oggi.