Tra le migliaia di persone che ieri sono scese in piazza negli USA per protestare contro la vendita troppo facile di armi nel Paese, c´era anche Paul McCartney, che ha camminato in corteo a New York, poco distante da dove l´8 dicembre 1980 uno squilibrato armato di pistola uccise John Lennon.
Ansa / Twitter
"Uno dei miei migliori amici venne ucciso in modo violento da un´arma da fuoco poco distante da qui", ha ricordato l´ex Beatles riferendosi a Lennon. McCartney indossava una maglietta scura con la scritta "We Can End Gun Violence", possiamo mettere fine alla violenza delle armi: "Non so quanto sarà necessario per mettere fine alla violenza procurata dalle armi", ha ancora aggiunto l´artista, ma possiamo farlo e siamo qui per farlo."
The Hill / Twitter
Il musicista è stato uno dei tanti appartenenti al mondo dello spettacolo che ieri si è unito alle marce di protesta messe in atto in tutti gli Stati Uniti per protestare contro la vendita indiscriminata di armi, a cui hanno partecipato centinaia di migliaia di presone, in gran parte studenti, questi ultimi particolarmente colpiti dalle stragi che spesso si verificano nelle scuole.
L´ultima strage è avvenuta il mese scorso in Florida, quando alla "Marjory Stoneman Douglas High School" di Parkland, vicino a Miami, un ex studente di 19 anni armato di un fucile d´assalto, ha aperto il fuoco su alunni e professori, causando 17 morti e numerosi feriti.
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